Riscatto agrario: il titolo legittimo di coltivazione da parte del proprietario confinante
Il concetto di titolo legittimo di coltivazione al fine del valido esercizio del diritto di prelazione.
Il concetto di titolo legittimo di coltivazione al fine del valido esercizio del diritto di prelazione.
Il concetto di fondi confinanti al fine del valido esercizio del diritto di prelazione.
Effetti giuridici del subingresso ex tunc del retraente nella posizione giuridica del retrattato.
L’art. 7 del d.lgs 18 maggio, n. 228 detta le regole in caso di esercizio della prelazione / riscatto da parte di più confinanti.
Pregiudizialità tra la causa di riscatto del fondo rustico e quella di rilascio.
Il riscatto deve interessare anche il coniuge in comunione dei beni con l’acquirente, pena la decadenza dal diritto.
Una volta proposta la domanda di riscatto agrario, il suo contenuto non è più modificabile.
L’adesione del retrattato fa decorrere il termine trimestrale per il pagamento del prezzo.
Il pagamento del prezzo è condizione indispensabile per il valido esercizio del diritto di prelazione o dell’azione di riscatto.
Chi riveste la qualifica di coltivatore diretto ai fini dell’esercizio del diritto di prelazione.
Il diritto di prelazione sussiste anche nel caso di vendita solo di una quota indivisa dell’intero fondo.
Condizioni per esercitare il diritto di prelazione in caso di una pluralità di affittuari.
Il venditore non è legittimato passivo in una causa di riscatto agrario, per violazione del diritto di prelazione.
La domanda di mutuo o di finanziamento all’ISMEA sospende il termine trimestrale per iul pagamento del prezzo da parte del prelazionante.
Modalità per comunicare la proposta contrattuale con tutte le condizioni di vendita, al fine di consentire l’esercizio del diritto di prelazione.
L’indennità riconosciuta all’affittuario a seguito delle migliore apportate al fondo rustico
La detassazione degli acquisiti di terreni agricoli da parte di coltivatori professionali
Le tre condizioni che devono tutte sussistere perché il precedente affittuario vanti il diritto di prelazione in caso di nuovo affitto agrario.
Le controversie agrarie ed il previo tentativo di conciliazione, con funzione deflattiva del contenzioso.
Requisiti per la validità e la stessa esistenza di un contratto di affitto di fondo rustico.
L’art. 1159 bis c.c. e l’usucapione speciale per la piccola proprietà rurale.
Il contratto di comodato di un fondo rustico non è un contratto agrario e, come tale, è sottratto alla relativa disciplina.
Anche le quote latte sono pignorabili ed il vincolo va segnalato nel Registro Pubblico delle Quote Latte.
Dal 1969 affrontiamo ogni questione agraria, assistendo coltivatori diretti, imprenditori agricoli e proprietari terrieri
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